Contribuzione

Autorizzazione versamenti volontari

A chi è rivolto

L’autorizzazione ai versamenti volontari viene richiesta dai lavoratori che hanno cessato l’attività lavorativa o i cui accrediti sono al di sotto dei minimali e consiste nella possibilità di versare dei contributi per incrementare l’anzianità contributiva. La contribuzione volontaria è utile sia per il diritto che per la misura della pensione di vecchiaia, anzianità, inabilità e pensione indiretta. Non può essere utilizzata per maturare il requisito pensionistico per la pensione anticipata liquidata con il sistema contributivo.

Per gli iscritti all’ex INPDAP la prosecuzione volontaria produce l’effetto di conservare la condizione di “iscritto”. L’INPDAP esclude, l’ammissione alla prosecuzione volontaria al fine di maturare, successivamente alla cessazione dal servizio, i requisiti per i trattamenti di invalidità a proficuo lavoro o alla mansione.

 

Chi ne ha diritto

I requisiti richiesti per ottenere l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari sono:

  • almeno 5 anni di contributi effettivi riferiti a qualsiasi epoca

            oppure

  • almeno 3 anni di contributi effettivi nei 5 anni precedenti la domanda di autorizzazione.
     

Non sono considerati utili al perfezionamento del requisito i periodi di contribuzione figurativa e il servizio di leva (contribuzione non considerata “effettiva”). Per l’INPS il requisito contributivo per il rilascio dell’autorizzazione ai versamenti volontari può essere perfezionato anche mediante il cumulo dei contributi versati in diverse gestioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria o contribuzione versata in paesi dell’Unione Europea o paesi convenzionati con l’Italia.

Per l’INPDAP, il requisito del triennio nell’ultimo quinquennio si deve verificare utilizzando esclusivamente la contribuzione accreditata nella cassa di appartenenza, senza possibilità di utilizzo di quella versata in altri fondi.

Documenti necessari
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